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I problemi delle Aziende familiari e la

soluzione delle Costellazioni Sistemiche

In epoca di Pandemia e crisi economica, le imprese a conduzione familiare, che in Italia rappresentano oltre la metà del totale, sembrano essere le più performanti e quelle che meglio stanno riuscendo a superare il momento. A confermarlo è il rapporto “Credit Suisse Family 1000: Post the Pandemic”, stando al quale le aziende familiari hanno performance superiori e questo in tutte le regioni e settori, manifestando una maggior capacità di adattamento al cambiamento.

Aziende familiari

L’adattamento è quindi caratteristica fondamentale per un’azienda tramandata da una generazione alla successiva. L’aspetto delicato di questo “passaggio” è quello legato proprio al mantenimento di un certo equilibrio e uno status quo. Da una parte il fondatore col suo modo di condurre le cose, il suo stile di leadership, quello che ha saputo rendere grande la sua azienda, dall’altra le nuove generazioni, chiamate ad un incarico difficilissimo: quello di corrispondere all’aspettativa, adottando però modelli di gestione e comunicazione dei loro “tempi”. Ma come riuscire a fondere tradizione e innovazione in un contesto che per questa sua natura ibrida tende a frenare e rilanciare allo stesso momento?


Ed è così che proprio questo passaggio di testimone, mai del tutto completato, può diventare un serio problema da gestire. Se per il fondatore l’impresa è la sua creazione e determina la sua identità ed è disposto a sacrificare tutto per essa, per gli eredi questa può rappresentare un dono di una certa gravità. Condiziona le scelte di creatività personale e di lavoro, oltre alle scelte individuali di ambizione e bisogno di affermazione personale. Il continuare l’opera dei predecessori può rappresentare un fardello non da poco, visto che il legame funge da calamita.

Equilibri molto complessi sono in atto in questo scontro di mentalità, dove invece l’adattamento rimane prezioso per mantenere il successo. A questo punto diventa cruciale scoprire la formula per rintracciare l’equilibrio tra questi rapporti profondi, così intimi e personali, oltre che professionali. Ma chi è quell’Indiana Jones in grado di farlo? Un consulente aziendale col mantello?

Opinioni diffuse


La maggior parte della gente pensa che le imprese familiari siano quelle piccole, di inclinazione artigiana, come il bottegaio in fondo alla strada. Ma la realtà è che aziende come Barilla, BMW, Ferrero, Ikea, Rana (e qui la lista si fa enorme) sono familiari.


E’ convinzione diffusa anche che la proprietà familiare sia un fenomeno tipicamente italiano. Eppure, anche in questo caso, la realtà non potrebbe

essere più lontana. Ad esempio, Germania o Francia presentano un tasso di incidenza simile a quello italiano, ovvero superiore all’80% delle aziende. Andando più lontani, non penseremmo mai che la Cina, oramai sovrana dei mercati di nuova generazione, presenti addirittura un dato superiore.


Qui ben l’85% delle aziende sono familiari, ed anche negli Stati Uniti, patria del modello aziendale moderno, l’incidenza delle aziende familiari rimane sempre molto alta. Dal quadro descritto emerge che spesso siamo portati a distinguere l’ambito familiare, con il suo carico di relazioni personali, realizzazioni personali più o meno disattese, e felicità personale, e dall’altra l’ambito lavorativo e professionale, dove la realtà è spiccatamente spersonalizzata, addirittura asettica. Ovviamente non è così. Entrambe le realtà seguono le stesse dinamiche basate su rapporti e comunicazione. E qui emerge un dato centrale e comune ad ogni azienda: sono le interazioni tra le persone e tra queste e i vari reparti, settori, aree, che ne decretano il successo o l’insuccesso.

Criticità sommerse


Dunque, corrispondere alle criticità legate ai rapporti tra i membri di una famiglia a capo di un’azienda, grande, media o piccola che sia, significa inquadrare un’urgenza legata ad una gran parte del tessuto imprenditoriale, in qualsiasi direzione si voglia guardare. Le criticità del passaggio generazionale sono molte e delicate, come detto. Vivono su piani differenti, anche e soprattutto quando ci si voglia orientare su una gestione mista con l’ingresso di un nuovo management a fianco degli eredi.

Parliamo della difficoltà dell’imprenditore a fare un passo indietro per via delle suddette differenti visioni tra imprenditore e i suoi successori, causa di un mancato rispetto dei diversi ruoli, a cui è connessa una scarsa regolamentazione dell’ingresso e del trattamento dei familiari in azienda. Ed ancora, del rinvio o della minimizzazione del problema, della mancanza di capacità o risorse nella sua gestione, che determinano una diffusissima assenza di pianificazione. A questi si aggiungono scenari ancor più delicati, nel caso in cui i figli non abbiano il desiderio di entrare in azienda, oppure nei casi in cui manchino gli eredi.


Riportare l’efficienza con le Costellazioni Sistemiche


Condurre un’azienda fondata da qualcun altro con successo è una sfida difficile. E nell’ambiente della consulenza, dove teorie e tecniche di team building sono le più diffuse, non si riesce a intercettare tale complessità. Questo non per mancanza di bravura o di volontà del consulente, ma semplicemente perché questi approcci formativi non nascono per lo scopo specifico. Non vanno, cioè, a svelare i nodi nel sistema, tendono invece a portarvi dentro nuove skills basate su motivazione, condivisione di valori e creazione di una migliore cultura organizzativa.

Qualcosa che ha la sua efficacia, se abbinata ad un altro tipo di analisi e cura.


La soluzione sembrano essere le Costellazioni Sistemiche. Il primo aspetto da considerare è il loro vantaggioso supporto di metodologie di formazione diverse. Un lavoro con le costellazioni non va, infatti, in contrasto con il prezioso lavoro di coach e counselor, ma rappresenta una via privilegiata per fornire loro elementi di analisi e comprensione dell’origine di un problema e questo in tempi molto rapidi. Ed è quindi nello stesso contesto formativo che le costellazioni sistemiche si propongono come il giusto alleato, un antidoto e un elisir di lunga vita per le aziende,

soprattutto se a conduzione familiare.


Questo perché, come detto, qualsiasi azienda, è caratterizzata da dinamiche sistemiche proprie, fatte di relazioni che si intrecciano, ruoli e compiti che si sommano o si confondono e che poi si accavallano con quelle dinamiche proprie di un altro sistema, quello familiare che ne costituisce nella maggior parte dei casi le radici.

Se è quindi vero che è vitale oggi identificare con poco sforzo quali dinamiche familiari e aziendali influiscono sulla performance generale di un’azienda, e particolare, dei suoi membri, proprio l’adozione di un percorso realizzato con un esperto di costellazioni sistemiche può portare nuova lucidità di azione e di visione, e nel risolvere problemi annosi di relazione, come nel rilanciare aziende in crisi.


Come funzionano le costellazioni sistemiche


In pochi conoscono le Costellazioni Sistemiche. Eppure è un metodo di analisi che si sta largamente diffondendo. Durante le Costellazioni Sistemiche Aziendali vengono messe in scena le dinamiche interne ad un’azienda, tra i suoi protagonisti e tra questi e i suoi stakeholder, i clienti, fino all’intera organizzazione. Il tutto si basa sull’agire spontaneo dei vari partecipanti i quali assumono comportamenti e movimenti che nascono al momento e che contribuiscono a fornire una fedele fotografia delle dinamiche interne di un’organizzazione.


Così, durante una rappresentazione sistemica, persone, rami aziendali, prodotti, clienti, obiettivi, denaro e tutto ciò che ruota intorno all’attività, si distribuisce nello spazio in modo da manifestare le complesse dinamiche presenti tra loro. E tutto ciò rende possibile esplorare in modo incredibilmente semplice, dinamiche complicate e di cui quasi sempre gli stessi protagonisti (imprenditore, suoi familiari, dipendenti, ecc) non hanno consapevolezza.

Inoltre, le costellazioni si possono fare anche in sessioni one to one in cui il professionista costellatore lavora direttamente con l’imprenditore in sessioni di coaching sistemico. Certamente, le costellazioni sistemiche tradizionalmente nascono in contesti di gruppo, ma possono essere svolte anche singolarmente e perfino on line. Noem – No Effort Management prevede un’offerta diversificata a seconda dell’esigenza aziendale, valutata caso per caso durante una prima sessione conoscitiva, svolta anche in remoto.


L’unico ingrediente fondamentale per iniziare? E’ che ci sia una necessità specifica a cui far seguire una richiesta di intervento di quell’esperto chiamato costellatore. Il suo compito sarà allora facilitare il processo affiancando imprenditore, suoi familiari fino a tutta la linea organizzativa e i vari rappresentanti delle varie funzioni o processi aziendali. Ed a questo punto si entra in un ambito che solo negli ultimi decenni viene studiato a livello scientifico. Termini come risonanza, sincronicità, rapporti entangled, sono poco consueti nel mondo del business. Ma si tratta sempre di scienza, con la S maiuscola e che porta fondatezza a ciò che avviene durante una costellazione.


Quindi, anche se una costellazione è un modo di approcciarsi a contesti lavorativi, spesso anche molto professionali, certamente diverso dal solito e, per questo, non del tutto riconosciuto o compreso, i risultati portati sono di tale efficacia e così tanto utili nel risolvere le sopraelencate complessità, che ogni iniziale esitazione si dilegua.


Cosa si può raggiungere


Lavorare con le costellazioni sistemiche, soprattutto in quegli ambiti aziendali familiari, permette di osservare come in una radiografia la situazione attuale e quindi di innescare i movimenti necessari alla sua risoluzione. E’ la dinamica della costellazione stessa che porta ad individuare le soluzioni, e chi vi partecipa scopre da protagonista, perché la sperimenta su se stesso, la sua efficacia. Ormai si diffondono a livello internazionale questo tipo di approcci in ambito aziendale in cui si osserva come i movimenti dei vari attori di una costellazione riescano a rappresentare l’interazione, l’evoluzione e la soluzione delle varie funzioni di un’organizzazione.


Ad esempio, si può facilmente intuire che se uno o più clienti si allontanano da una o più funzioni che rappresentano l’azienda, lì esiste un problema da risolvere.


Ed è proprio il suggerire la soluzione, come agirla nel concreto e quali elementi ne dovranno essere i protagonisti, la funzione di una Costellazione.

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