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NO-EFFORT CIRCLE

Laboratorio di Leadership Sistemica Avanzata

e Zen Mindfulness

Ed. 2024

MILANO

7 marzo - 27 giugno - 2 ottobre - 28 novembre 2024


Orari giornate:

dalle 9,30 alle 17,30


NO-EFFORT CIRCLE

Laboratorio di Leadership Sistemica Avanzata e Zen Mindfulness

Ed. 2024

MILANO

7 marzo - 27 giugno - 2 ottobre - 28 novembre 2024

Orari giornate:

dalle 9,30 alle 17,30

Accettare e affrontare il rischio:

il leader nell’era dell’incertezza

Il leader nell’epoca della complessità e dell’incertezza è un leader attento ai principi sistemici di governo, orientato al futuro e a far emergere l’intelligenza collettiva.


È orientato alle soluzioni perché è in grado di riconoscere ciò che è nel presente.

Cos'è il no-effort Circle?

È un laboratorio aperto a soli leader che hanno frequentato il Corso Base di Leadership Sistemica - no-effort leadership. Si articola in incontri periodici, condotti dal dott. Anurag Gaeta, in cui si applicano i principi di leadership sistemica e zen mindfulness a problemi aziendali proposti dai partecipanti e si trovano soluzioni innovative e durature. Ciò significa:

  • ricerca di soluzioni attraverso le Costellazioni Sistemiche
  • confronto tra leader ed elaborazione comune
  • scambio di esperienze tra leader sistemici
  • esperienze di mindfulness.

Lo no-effort Circle è incentrato sulla learning organization e sullo sviluppo della consapevolezza individuale.


Rappresenteremo a tutti gli effetti un laboratorio in cui sperimentare i principi di un’organizzazione in costante apprendimento (learning).


Il metodo sistemico e l’approccio zen danno la possibilità di aumentare la propria capacità di osservazione e lettura dei fenomeni aziendali e personali, di comprendere la natura delle relazioni, e modificare profondamente se stessi e la propria organizzazione.


Aprirsi al futuro che emerge, coglierne i segni, espandere la propria visione, ispirare i propri collaboratori. Tutto questo sarà in parte cognitivo e molto sperimentale, come è nella prassi di no-effort management.

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Date degli incontri

1° modulo: giovedì 7 marzo 24

2° modulo: giovedì 27 giugno 24

3° modulo: mercoledì 2 ottobre 24

4° modulo: giovedì 28 novembre 24

Riconoscere ciò che è, nel business: il leader che sa osservare e decifrare i segnali deboli dell’organizzazione.

Riconoscere ciò che è in se stessi aiuta il leader a sviluppare la capacità di riflettere in modo lucido la realtà e decidere con maggiore coscienza delle proprie forze e delle forze in campo.

Dopo gli eventi degli ultimi anni, siamo entrati in contatto con la nostra vulnerabilità.


Il nostro tradizionale modo di pensare è stato scosso. Dobbiamo confrontarci con l’incertezza e i cambiamenti improvvisi, dentro a un mondo senza confini, dove ogni evento che accade in un qualsiasi punto del pianeta, ha ripercussioni sulle nostre vite.


Siamo di fronte a una rivoluzione del modo di pensare, sentire e agire degli individui e dei gruppi cui apparteniamo e governiamo, e quindi siamo di fronte a una necessità di innovazione relazionale.

La gestione delle persone sarà un compito ancora più complesso: da un lato, avremo sempre di più persone inconsciamente impaurite, arrabbiate, traumatizzate. Dall’altro, avremo a che fare con risorse più consapevoli della caducità della vita, più connesse alla necessità di benessere.


Il leader si deve far carico di queste istanze che, se non colte, portano ad allontanare gli obiettivi aziendali da quelli personali e rendono più complicata la gestione.

L’esigenza di sicurezza e benessere degli individui si scontra con la necessità per l’azienda di avere sempre più persone attente, fiduciose, autonome e pronte ad assumersi il rischio del nuovo. Questo richiede presenza e commitment.

Lo smart working ha aperto per gli individui possibilità prima sconosciute.


Si pensi alla gestione familiare o al risparmio di tempo per cessati spostamenti da e verso il luogo di lavoro.


C’è maggiore necessità di trattenere i talenti, poiché questi hanno molte più possibilità dei loro genitori di accedere a offerte più allettanti, in un mondo in cui le distanze geografiche sono annullate.

Se guardiamo ai clienti, anch’essi, come i talenti, hanno possibilità mai avute di accedere a fornitori nuovi e competitivi, in un contesto informativo molto più accessibile grazie al digitale.


La tensione sulle materie prime probabilmente diventerà costante.

In questo scenario c’è bisogno di tenere monitorata la rete sistemica di riferimento (le relazioni che accadono nella nostra realtà) e rimanere centrati, diventando sempre più resilienti rispetto all’ambiente. Anche la propria organizzazione necessita di diventare più resiliente, di mantenere efficiente ed efficace la comunicazione fra i dipartimenti e le persone. Necessita di diventare un’organizzazione che auto-apprende e che si affida in modo diverso ai capi e ai leader.

I leader devono preoccuparsi della qualità degli scambi, di non perdere di vista lo scopo aziendale, di tenere ben saldo il timone sulla rotta ed essere pronti a cambiarla, percependo i segnali che vengono dal sistema.


Devono essere capaci di far emergere i conflitti latenti e le potenzialità inespresse del sistema e dei singoli. Si preoccuperanno meno del controllo in senso stretto, meno di pianificazione rigida. Svilupperanno la capacità di risposta elevata e la trasmetteranno ai collaboratori, sviluppando così legami, senso di appartenenza e visione sistemica dell’organizzazione.

La proposta di valori comuni deve andare di pari passo con lo stimolo, l’ascolto attivo e l’accoglimento delle differenze.


Una visione davvero condivisa diventa motore propulsivo per tutto un gruppo perché spinge ciascuno a dare il massimo per realizzarla, e rafforza la tensione creativa all’interno dell’organizzazione a tutti i livelli. Pensare e vedere insieme.

Bisogna imparare sempre di più a prendere decisioni rapide e veloci in tempi brevi.

C’è bisogno di far posto a una razionalità illuminata.

Il leader qui proposto è un leader presente, connesso e integrato!


Temi che vengono sviluppati:

  • Condizioni per la learning organization
  • Il leader come agente di cambiamento
  • Adattarsi all’incertezza vs stadi di sviluppo prevedibili
  • Obiettivi, programmi e strutture emergenti vs obiettivi e piani dettagliati e chiari
  • Amplificare le differenze vs costruire il consenso
  • Esaltare le similarità sistemiche tra i diversi livelli di collaboratori vs sottolineare le differenze di ruolo
  • Vedere il successo come benessere rispetto all’ambiente vs soddisfare un ideale di risultato
  • Abilità per un approccio alla complessità

Date degli incontri

1° modulo: giovedì 7 marzo 24

2° modulo: giovedì 27 giugno 24

3° modulo: mercoledì 2 ottobre 24

4° modulo: giovedì 28 novembre 24

Sede di svolgimento e orari

A Milano in presenza presso Combo Milano.

L’inizio dei lavori è previsto per le 9,30 e la conclusione per le 17,30

Se hai dubbi o domande: Scrivimi!

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